Quattro anni fa, come spero faremo quest’anno, Roberto ci ha invitato a visitare la cattedrale di San Giusto a Trieste e l’organo di cui era titolare prima di passare a dirigere la Cappella Civica. Una giornata bellissima ed una esperienza unica per i bambini ed i loro genitori. Pranzo al sacco in prossimità della cattedrale e poi l’idea di visitare il palcoscenico di una delle infamità più crudeli per le quali vergognarsi di appartenere alla razza umana. La Musica è spesso un motivo per far vivere ai nostri bambini esperienze varie che non siano sempre gioco o divertimento puro ma anche occasione di riflessione e crescita.
Davanti a quel coperchio arrugginito abbiamo, ognuno di noi ha rivolto il suo omaggio alle vittime mentre un genitore, Andrea, non chi vi scrive, narrava i particolati agghiaccianti delle esecuzioni, del ritrovamento e della pietosa opera di recupero dei resti delle salme. Non so quanto i bambini più piccoli abbiano capito circa le dimensioni e l’orrore della tragedia ma gli occhi lucidi dei genitori sembravano garantire la trasmissione del ricordo…non solo Musica…
quindici giorni fa ricordavamo Anna Frank, il suo supplizio di bambina e la tragedia di milioni di ebrei ma anche Rom, omosessuali e persone disabili…la follia umana non ha partito e non ha ideologie, solo lucidi programmi di arricchimento perpetrato sullo sterminio di persone innocenti…
“Se questo è un uomo…”
scriveva Levi prima di suicidarsi per non aver più davanti agli occhi le immagini dei lager…
“Non ho mai conosciuto mio padre che aveva la sola colpa di essere italiano in quell’Istria che era Italia, una volta e che poi è diventata la sua tomba per mano dei titini…ma non so dove piangerlo…”
Così canteremo una volta ancora “La canzone del bambino nel vento” che unirà quei poveretti delle foibe e dei lager uniti fal destino e dalla sola colpa di esistere…
Andrea