Nani era un minus, lo scemo del villaggio, diremo, ma era buono, e questo ne ha fatto un simbolo e un ricordo indelebile per generazioni.
Nani Sustinebi, al secolo Giovanni Minuzzo, girava il paese con un carrettino pieno della sua vita e di bandiere e di pìcandoi. Attraversò guerre e alluvioni e venne travolto per strada banalmente, di sera, mentre trascinava il suo destino su ruote… Di schiena al percorso come il rituale della corrida, in sprezzo o incoscienza del tempo.
Così volò via come fosse un angelo, trasformando le risatine di scherno, colonna sonora al suo passaggio, nella coscienza di una nuova, pesante, solitudine…
Da qui nascono Gli Orkestrani, dal ricordo di non averlo potuto conoscere uno come Nani e nel voler conservare lo spirito libero, bambino e ingenuo, con i nostri carrettini pieni di vite che mettiamo nelle vostre mani ogni volta che apriamo una custodia e ne usciamo un violino, una chitarra, un sax, o ci sediamo a un pianoforte, sorpresi dal suono come i bambini, di spalle alla Vita, sorridenti e consapevoli che suonare assieme il ricordo, sia il miglior modo per onorarla.
Già… Dieci anni di meravigliose orkeStranezze nel ricordo di Nani… Dieci anni di Orkestrani…
(testo pubblicato nella brochure di sala del Concerto di Natale del 10° anniversario).